L’assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope, abitudinaria o saltuaria, comporta alterazioni dell’equilibrio psicofisico nocive soprattutto per i lavoratori che svolgono le mansioni che comportano rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute proprie e di terzi, elencate nell’Intesa Stato – Regioni del 30 Ottobre 2007.
I lavoratori (tra le attività a rischio maggiormente presenti nelle attività lavorative ricordiamo l’uso del carrello elevatore e la guida di mezzi per i quali è necessaria la patente di guida cat. C, D, E) vanno quindi sottoposti ad accertamenti sanitari anche preventivi: periodici (con periodicità di norma annuale), per ragionevole dubbio (su segnalazione del datore di lavoro o suo delegato), dopo un incidente sul lavoro (avvenuto alla guida di veicoli o di mezzi a motore).
L’eventuale positività di un soggetto a rischio porta l’innesco di un meccanismo (che in alcuni casi può risultare anche complesso) volto al recupero del lavoratore, a carico del Datore di Lavoro. L’ASL di Bergamo sintetizza attraverso un utile diagramma di flusso le corrette procedure da seguire e i possibili scenari sviluppabili.
È importante sottolineare che l’eventuale risoluzione del rapporto di lavoro tra il lavoratore e l’azienda è prevista soltanto nel momento in cui il lavoratore, risultato non idoneo alla mansione a rischio, non sia assegnabile a mansione diversa.