Con il termine “servizio catering” si intende un’attività di vendita o somministrazione di cibo in un luogo diverso da quello in cui esso viene prodotto.
Il settore della ristorazione e in particolare il servizio catering (in forte crescita) rappresenta un’importante fonte di occupazione.
In base a studi di settore si rileva però che i posti di lavoro tendono a essere stagionali, con orari irregolari, retribuzioni basse e scarse prospettive di carriera.
Una percentuale elevata delle persone impiegate in questo settore è costituita da giovani (< 35 anni) di cui la maggior parte di sesso femminile.
Analizzando le caratteristiche del settore della ristorazione dal punto di vista dei rischi per la sicurezza e la salute sul lavoro, occorre soffermasi su alcuni aspetti fondamentali;
- rischio infortunistico (urti, inciampi, scivolamenti, scottature, ferite da taglio…);
- rischi correlati al luogo di lavoro (microclima, aerazione, illuminazione, umidità, impianto elettrico…);
- carichi di lavoro pesanti (Movimentazione Manuale dei Carichi – es: pentole, pile di piatti…);
- posture erette e statiche per periodi prolungati;
- rischio chimico/biologico;
- rischio incendio;
- rischio rumore;
- rischi psico-sociali (contatto con clienti, stress, turni di lavoro nelle ore serali e notturne e nei fine settimana);
- rischi interferenziali (es. interazione con lavoratori di altre società, lavoro eseguito in luoghi non conosciuti per esempio durante feste o eventi…);
- formazione e informazione dei lavoratori.
All’interno del servizio catering si possono identificare le seguenti mansioni :
- addetti alle cucine (cuochi, aiuto cuochi);
- camerieri;
- eventuali altre figure (lavapiatti, addetti alla logistica, ecc.).
Parlando di prevenzione è indispensabile sottolineare come sia fondamentale un’efficiente ed efficace formazione di tutti i lavoratori, ognuno per le proprie mansioni specifiche (dal momento che spesso gli operatori sono stagionali, la formazione erogata nel corso della stagione precedente va necessariamente ripetuta e adattata in modo da rinnovarla e da trasmetterla in un contesto attualizzato ad eventuali nuovi assunti) al fine di renderli edotti dei rischi a cui possono essere esposti e di diffondere una cultura per la sicurezza.
Formazione e informazione volta anche alla conoscenza e alla prevenzione di possibili patologie diffuse nel settore della ristorazione/catering quali ad esempio:
- disturbi muscoloscheletrici (DMS) da movimentazione manuale dei carichi o da attività ripetitive;
- disturbi psicosociali.
Al fine di prevenire/ridurre tali disturbi è consigliabile:
- un sopralluogo preventivo del luogo presso cui sarà prestata attività lavorativa in modo da poter esaminare le zone di lavoro per individuare eventuali rischi di DMS e, soprattutto, per stabilire se è possibile evitare sollevamenti e trasporto di carichi (utilizzando, ove possibile, mezzi meccanici come carrelli a due o a quattro ruote).
- se possibile, ridurre gli orari di lavoro prolungati e irregolari; introdurre un orario di lavoro flessibile e servizi di custodia per i bambini per migliorare l’equilibrio vita-lavoro dei dipendenti; coinvolgere i lavoratori nel processo decisionale.
La preventiva valutazione dei rischi sopra esposti, così come richiesta dalla normativa per la sicurezza sul lavoro D.Lgs. 81/08, rappresenta lo strumento fortemente finalizzato alla programmazione delle misure di prevenzione e, più in generale, alla organizzazione della funzione e del sistema di prevenzione per attività di ristorazione/catering.
Fonte : D.Lgs 81/08, INAIL