Ambiente ed Analisi
La normativa italiana in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in concerto con alcuni testi normativi specifici, prevede alcuni obblighi per la tutela della salute dei lavoratori, legati alla salubrità dell’ambiente di lavoro e alla tutela dell’ambiente.
Servizi Ecloga su ambiente ed analisi ambientali
Il Datore di Lavoro è tenuto a verificare la presenza di fattori di rischio aerodispersi (radon, agenti chimici, agenti cancerogeni, legionella), disciolti o idrodispersi (inquinanti delle acque, legionella) che posso essere presenti nell’ambiente del luogo di lavoro.
Tali adempimenti sono i risultati di una vera e propria individuazione e valutazione del rischio, da cui ne deriva la necessità di quantificare attraverso campionamenti ed analisi di laboratorio, la concentrazione del fattore di rischio potenzialmente dannoso per la salute presente nell’ambiente lavorativo.
In particolare, Ecloga può supportarti attraverso le seguenti analisi ambientali:
- Rischio Legionella: valutazione e campionamenti
- Determinazione della concentrazione di Radon negli ambienti di lavoro
- Determinazione di inquinanti aerodispersi negli ambienti di lavoro
- Analisi acque reflue
- Valutazione impatto acustico ambientale notturno e/o diurno
- Analisi rifiuti
Per quanto riguarda, invece, le emissioni inquinanti generate dall’attività produttiva, il D. Lgs 152/2006 prevede l’obbligo di autorizzazione di ciascun tipo di emissione generata dalle Aziende. Sulla base del tipo di emissione, del quantitativo di materie prime utilizzato, delle dimensioni dell’azienda e del quantitativo di emissioni generate nell’ambiente , varia l’iter autorizzativo a cui il Datore di Lavoro deve sottoporsi:
Il D. Lgs 152/2006, ovvero il Testo Unico Ambientale, regola inoltra la gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi generata delle aziende. In particolare, a tutte le aziende che ricadono nel campo di applicazione della normativa, è richiesta annualmente la denuncia della modalità di trattamento di tutti i rifiuti generati dallo svolgimento delle proprie attività:
Nel caso in cui, all’interno del luogo di lavoro, venga scoperta la presenza di manufatti contenenti amianto, il D.M. 6 settembre 1994, prevede un’attenta valutazione del rischio amianto, volta a valutare le condizioni del manufatto, la tipologia di amianto di cui è composto, l’esposizione a fattori fisici che comportano il possibile rilascio di fibre cancerogene nell’ambiente e la possibilità di esposizione dei lavoratori alle stesse: