Con Movimentazione Manuale dei Carichi (MMC) si intendono, come definito dall’articolo 167, comma 2, D. Lgs. 81/08, tutte le attività che consistono in sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico, attività da cui derivano patologie sempre più diffuse tra i lavoratori e che e spesso determinano malattie professionali.
Il rischio MMC per la salute connesso a tali movimentazioni deve essere valutato non solo relativamente alle azioni di sollevamento (movimentazione manuale dei carichi) ma anche di traino e spinta, disturbi posturali ed, infine, relativamente ai “cosiddetti” movimenti ripetuti o ripetitivi, ovvero, come definito dall’INAIL, attività che consistono nel ripetere le stesse sequenze di azioni di durata relativamente breve, dette “cicli”, che si ripetono più volte uguali a loro stesse; le “azioni” che compongono i “cicli” non sono i singoli movimenti articolari, ma una serie di gesti e movimenti di uno o più distretti articolari finalizzati al compimento di un’operazione elementare.
Qualora non sia possibile evitare tale movimentazione manuale dei carichi oppure l’esecuzione di movimenti ripetitivi da parte dei lavoratori, il datore di lavoro adotta tutte le misure tecniche ed organizzative per ridurre al minimo tale rischio, prendendo in considerazione:
- Le esigenze connesse all’attività
- Le caratteristiche del carico
- Lo sforzo fisico richiesto
- Le caratteristiche dell’ambiente di lavoro in cui viene svolto tale movimento
- I fattori individuali di rischio
I parametri sopra elencati sono utilizzati per l’applicazione di specifici metodi di valutazione scelti in funzione di diverse caratteristiche legati all’attività svolta.
Valutazione rischio MMC
La valutazione rischio MMC (valutazione delle attività di movimentazione manuale dei carichi), oltre a determinare il livello di rischio per la sicurezza e la salute a cui sono soggetti i lavoratori, consentono anche un’analisi critica delle modalità operative attuate in azienda e l’attuazione e/o la programmazione di misure migliorative, dal punto di vista ergonomico, organizzativo e tecnico con risvolti sull’efficienza del sistema produttivo, in modo da ridurre, ove possibile, la presenza di questi movimenti ripetuti.
Patologie MMC
Le patologie derivanti dalla movimentazione manuale dei carichi interessano maggiormente la colonna vertebrale dorso-lombare, nonché sindromi artrosiche agli arti. Le affezioni acute dell’apparato locomotore sono al secondo posto nella prevalenza puntuale di patologie acute accusate dagli italiani. Ancora in Italia, le sindromi artrosiche sono al secondo posto tra le cause di invalidità civile. Secondo stime provenienti dagli Istituti di Medicina del Lavoro, le patologie croniche del rachide sono la prima ragione nelle richieste di parziale non idoneità al lavoro specifico. Tra gli infortuni sul lavoro, la lesione da sforzo, che nel 60-70% dei casi è rappresentata da una lombalgia acuta, non fa registrare alcun trend negativo. I lavoratori più colpiti da queste patologie sono impiegati nei seguenti settori lavorativi: agricoltura; edilizia; cave e miniere; trasporti e traslochi; carico e scarico di merci e macchine industriali; magazzinaggio e facchinaggio; assistenza a bambini, anziani e disabili; assistenza a pazienti nelle strutture sanitarie; attività nei cimiteri; lavoro nei porti.
Linee guida movimentazione manuale dei carichi
Alla luce di quanto detto sopra, il Piano Nazionale della Prevenzione 2014 – 2018 ha previsto un’attenzione significativa per la prevenzione delle malattie professionali inerenti la MMC, con particolare riferimento anche alle malattie dell’apparato muscolo scheletrico (MSK). Tale attenzione si è concretizzata con la costituzione di un tavolo di lavoro nazionale (al quale hanno partecipato le Regioni Puglia, Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Sardegna, Toscana, Veneto, Umbria e l’INAIL, con il coordinamento di Giorgio Di Leone – Regione Puglia) e la conseguente redazione di un documento dal titolo “Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018: linee di indirizzo per l’applicazione del titolo VI e all. XXXIII° del D. Lgs. 81/08 e per la valutazione e gestione del rischio connesso alla Movimentazione Manuale di Carichi (MMC)”.
Questo documento si compone di due parti:
- La prima parte (Capitoli 1, 2 e 3) è destinata a tutti coloro che sono interessati agli aspetti generali della valutazione e gestione del rischio connesso alla Movimentazione Manuale di Carichi (MMC);
- La seconda parte (Allegato) è destinata ad utilizzatori esperti che hanno necessità di eseguire una valutazione dettagliata del rischio anche in situazioni in cui la movimentazione manuale risulti complessa.
Tale documento riguarda prevalentemente gli aspetti di valutazione e gestione del rischio, mentre gli aspetti relativi alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a MMC saranno più dettagliatamente esaminati in un documento separato relativo alla sorveglianza sanitaria di tutte le patologie muscoloscheletriche da sovraccarico biomeccanico.
Per un maggiore approfondimento in materia leggi il servizio offerto da Ecloga Italia. Si rimanda al seguente link per scaricare le linee guida movimentazione manuale dei carichi in formato PDF.