È opinione piuttosto diffusa che il lavoro impiegatizio, in particolare l’uso del videoterminale (VDT), non esponga i lavoratori a rischi meritevoli di essere approfonditi. Vero è che l’attività viene normalmente svolta in un ambiente confortevole, all’apparenza poco faticoso fisicamente; indubbiamente tra le mansioni analizzabili a livello lavorativo può risultare quella meno problematica, ma questo non significa che l’impiegato sia sottoposto a “zero rischi”.
I due rischi principalmente riscontrabili in questa mansione (legati alla postura e alla vista) sono generati da un fattore comune che è la staticità: posture prolungate e uso continuo del VDT possono nel tempo generare problematiche che spaziano dai semplici disturbi reversibili a vere e proprie patologie.
La normativa vigente circa questo argomento è piuttosto ferma (il DLgs 81/08 riprende senza modifiche sostanziali quanto indicato nel DLgs 626/94) il che è piuttosto grave se si pensa che in questo ambito l’evoluzione tecnologica viaggia a velocità impressionanti; Decisamente più recenti sono approfondimenti, studi, opuscoli informativi che consentono una gestione del rischio più consapevole e specifica.
L’INAIL tiene aggiornata una pagina su questo argomento (clicca qui) raccogliendo la documentazione più o meno recente dando modo di farsi un idea completa su questo tema.
Fonte: INAIL