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Incidenti stradali: analisi, proposte di miglioramento, azioni di sensibilizzazione per le aziende

Analizzando i dati INAIL relativi agli infortuni e alle morti sul lavoro si evince come più del 50% degli eventi avvengono fuori dalla sede di lavoro: gli incidenti stradali costituiscono infatti la prima causa di infortunio/morte sul lavoro.

L’INAIL, la rete delle ASL e molte Province, al fine di ridurre i dati di cui sopra hanno avviato programmi di lavoro e iniziative volte ad approfondire tali aspetti, analizzando le circostanze e proponendo azioni operative per la riduzione degli infortuni stradali in occasione di lavoro ed in itinere quali ad esempio corsi di formazione in azienda, vademecum per le aziende (consigli per i datori di lavori) e azioni di sensibilizzazione globale.

Di seguito i consigli per le aziende per la riduzione del rischio stradale (emersi in occasione del convegno di Mantova del 16 novembre 2015):

A livello di sensibilizzazione della popolazione si riporta invece la nuova campagna sulla sicurezza stradale lanciata dall’Anas in collaborazione con la Polizia: una campagna che si concentra sull’uso scorretto degli smartphone alla guida e sulle condotte di guida imprudenti.

Nel 2015 le infrazioni del Codice della Strada causate da distrazioni da smartphone sono state 48.524 (+20% rispetto al 2014).

Nel complesso gli incidenti stradali mortali nel 2015 sono stati 1.627 con un aumento del 2.5% rispetto al 2014.

Da qui la nuova campagna di sensibilizzazione, con video di riflessione e l’incentivo di utilizzare e scaricare la nuova App “GUIDAeBASTA” per impostare lo smartphone sulla modalità di guida. App che permette “di inoltrare a un gruppo di contatti preferiti un messaggio per comunicare che ci si sta per mettere in viaggio, e che non sarà possibile rispondere al telefono. Inoltre, blocca l’accesso alle impostazioni e consente, durante la sosta, di inviare la propria posizione geografica aggiornando il gruppo sull’andamento del viaggio”.

Al seguente link sarà possibile visionare il video “Se non rispondi non muore nessuno. Quando guidi, guida e basta”

Fonte: INAIL, ANAS SpA, Ministero degli Interni

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