Pubblicato sul portale del ministero della salute un semplice e pratico opuscolo su come lavarsi le mani e quando effettuare l’operazione. Il lavaggio delle mani ha, ovviamente, lo scopo di garantire un’adeguata pulizia e igiene delle mani eliminando eventuali virus o batteri.
Per l’igiene delle mani è sufficiente il comune sapone. In assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani (hand sanitizers), come ad esempio l’amuchina, a base alcolica.
Si ricorda che per una corretta igiene bisogna lavarsi le mani lavarsele per 40-60 secondi se si è optato per il lavaggio con acqua e sapone e non meno di 30-40 secondi se invece si è optato per l’uso di igienizzanti a base alcolica.
L’uso frequente di prodotti a base alcolica può provocare secchezza della cute, quindi attenzione a non abusarne. Inoltre l’uso prolungato potrebbe favorire nei batteri lo sviluppo di resistenze nei confronti di questi prodotti, aumentando il rischio di infezioni.
Lavare frequentemente le mani è importante in alcune situazioni, ad esempio prima di:
- mangiare;
- maneggiare o consumare alimenti;
- somministrare farmaci;
- medicare o toccare una ferita;
- applicare o rimuovere le lenti a contatto;
- usare il bagno;
- cambiare un pannolino;
- toccare un ammalato;
E anche dopo:
- aver tossito, starnutito o soffiato il naso;
- essere stati a stretto contatto con persone ammalate;
- essere stati a contatto con animali;
- aver usato il bagno;
- aver cambiato un pannolino;
- aver toccato cibo crudo, in particolare carne, pesce, pollame e uova;
- aver maneggiato spazzatura;
- aver usato un telefono pubblico, maneggiato soldi, ecc;
- aver usato un mezzo di trasporto (bus, taxi, auto, ecc.);
- aver soggiornato in luoghi molto affollati, come palestre, sale da aspetto di ferrovie, aeroporti, cinema, ecc;
Di seguito il link all’opuscolo.