Il termine ATEX (ATmosphères EXplosibles, Atmosfera Esplosiva), secondo quanto stabilito dall’art. 228 del D. Lgs 81/2008, è definito come una miscela con l’aria, a condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri in cui, dopo accensione, la combustione si propaga nell’insieme della miscela incombusta.
Indice
- Normativa in Italia
- Valutazione del rischio ATEX
- Classificazione delle Zone ATEX
- Misure di Prevenzione e Protezione
Normativa in Italia
In Italia, la gestione degli adempimenti relativi al rischio ATEX è regolamentata dal Decreto Legislativo 81/2008, che recepisce le disposizioni della ex Direttiva 1999/92/CE (ATEX 137), che stabilisce i requisiti minimi per il miglioramento della protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori che potrebbero essere esposti al rischio di atmosfere esplosive durante il lavoro, e dalla Direttiva 2014/34/UE (ATEX 114), che disciplina la commercializzazione degli apparecchi e dei sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive.
Valutazione del rischio ATEX
Secondo quanto stabilito dall’articolo 290 del D. Lgs 81/2008, il Datore di Lavoro deve effettuare una valutazione del rischio derivante da atmosfere esplosive, attraverso l’analisi della probabilità e della durata della presenza di atmosfere esplosive, della possibilità di attivazione e di efficacia delle fonti di accensione (comprese le scariche elettriche) e delle caratteristiche del luogo e del processo di lavoro.
La valutazione del rischio ATEX è un processo fondamentale per identificare e valutare i potenziali pericoli associati alla presenza di atmosfere esplosive: tale processo deve essere riportato all’interno del Documento sulla Protezione Contro le Esplosioni, previsto dall’art. 294 del D. Lgs 81/2008.
Questo Documento, parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi, deve prendere in considerazione i seguenti aspetti:
- Individuazione delle fonti di rischio esplosione;
- La classificazione delle Zone ATEX;
- L’identificazione degli ambienti di lavoro in cui devono essere adottate delle misure mitigative;
- L’identificazione delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di allarme e le procedure di utilizzo e di manutenzione.
La valutazione del rischio ATEX deve essere condotta da personale competente, utilizzando metodologie riconosciute da regole tecniche specifiche.
Classificazione delle Zone ATEX
Le zone ATEX rappresentano aree in cui vi è il rischio di formazione di atmosfere esplosive, e la loro classificazione è fondamentale per determinare le misure di sicurezza necessarie per proteggere i lavoratori e prevenire il verificarsi di esplosioni.
Le zone ATEX, identificate nell’allegato XLIX del D. Lgs 81/2008, dipendono dalla natura e dalle quantità delle sostanze infiammabili presenti nell’ambiente di lavoro, nonché dalla frequenza e dalla durata della loro presenza.
Le principali categorie di zone ATEX sono le seguenti:
- Zona 0: Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o frequentemente un’atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia.
- Zona 1: Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o frequentemente un’atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia.
- Zona 2: Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un’atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia o, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata
- Zona 20: Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o frequentemente un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell’aria.
- Zona 21: Area in cui la formazione di un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell’aria, è probabile che avvenga occasionalmente durante le normali attività.
- Zona 22: Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile o, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata.
La corretta identificazione e gestione delle zone ATEX sono essenziali per garantire un ambiente di lavoro sicuro, riducendo al minimo il rischio di esplosione e proteggendo la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Le zone ATEX sono identificate e segnalate tramite apposita segnaletica conforme alla normativa vigente, al fine di informare chiaramente i lavoratori circa la presenza di rischi e la necessità di adottare misure di sicurezza adeguate.
Inoltre, le zone ATEX devono essere oggetto di una rigorosa gestione e sorveglianza per garantire che le condizioni di sicurezza siano costantemente mantenute e che i rischi siano ridotti al minimo possibile.
Misure di Prevenzione e Protezione
Nel contesto del rischio ATEX, le misure di prevenzione e protezione rivestono un ruolo cruciale nella gestione del rischio di esplosione e nella protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori. Queste misure hanno lo scopo di ridurre al minimo il rischio di formazione di atmosfere esplosive e prevenire il verificarsi di esplosioni, nonché per mitigare le conseguenze in caso di incidenti.
Secondo l’articolo 289 del D. Lgs 81/2008, nell’ambito delle misure di tutela previste dall’articolo 15 che prevedono l’obbligo di eliminazione del rischio, il Datore di Lavoro deve operare allo scopo evitare la formazione di atmosfere esplosive. Se la natura dell’attività non consente di prevenire la formazione di atmosfere esplosive, il Datore di Lavoro deve implementare misure di prevenzione al fine di evitare l’accensione di atmosfere esplosive, prevedendo misure di protezione per eventuali danni causati da un’esplosione.
Tali misure devono essere identificate in seguito alla valutazione del rischio e devono essere riportate all’interno del Documento sulla Protezione Contro le Esplosioni. Il D. Lgs 81/2008 indica le principali misure di prevenzione in materia di salute e sicurezza all’articolo 291 “Obblighi Generali” e dall’Allegato L. In particolare sono previste le seguenti misure:
- Provvedimenti Organizzativi
- Informazione formazione ed addestramento dei lavoratori: il Datore di Lavoro è tenuto a fornire una formazione ed addestramento sufficienti ed adeguati in materia di protezione dalle esplosioni ai lavoratori che operano in luoghi dove possono formarsi atmosfere esplosive, prevedendo la condivisione di procedure di sicurezza, l’addestramento all’’uso corretto delle attrezzature e le misure di gestione delle emergenze;
- Istruzioni scritte e autorizzazione al lavoro: il lavoro nelle aree a rischio deve essere svolto secondo istruzioni scritte impartite dal Datore di Lavoro, e deve essere applicato un sistema di autorizzazioni per l’accesso alle aree di pericolo e lo svolgimento di attività pericolose in Zone ATEX.
- Misure di Protezione contro le Esplosioni
- Captazione, deviazione o Rimozione delle Fughe di Sostanze Combustibili: Le fughe di gas, vapori, nebbie o polveri combustibili devono essere deviate o rimosse verso un luogo sicuro;
- Prevenzione delle Scariche Elettrostatiche: Si devono prendere in considerazione le scariche elettrostatiche che possono agire come fonti di accensione. I lavoratori devono essere dotati di indumenti di lavoro appropriati per evitare scariche elettrostatiche che potrebbero causare l’accensione di atmosfere esplosive e le attrezzature di lavoro devono rispondere ai requisiti di sicurezza in materia di generazione di scintille;
- Progettazione e Manutenzione Adeguata delle Attrezzature: Le attrezzature devono essere progettate, costruite, montate, installate, mantenute in efficienza e utilizzate in modo tale da ridurre al minimo i rischi di esplosione e, se questa dovesse verificarsi, controllarne o ridurne al minimo la propagazione.
- Avvertimenti e Allontanamento dei Lavoratori: Se necessario, i lavoratori devono essere avvertiti con dispositivi ottici e acustici e allontanati prima che le condizioni per un’esplosione siano raggiunte.
- Sistemi di Evacuazione: Se previsto, devono essere forniti e mantenuti in servizio sistemi di evacuazione per consentire ai lavoratori di allontanarsi rapidamente e in sicurezza in caso di pericolo.
Queste misure di prevenzione e protezione sono essenziali per garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alla normativa ATEX, riducendo al minimo il rischio di esplosione e proteggendo la sicurezza e la salute dei lavoratori. La corretta implementazione di queste misure richiede un’attenta pianificazione, una formazione adeguata e un impegno costante da parte dei datori di lavoro e dei lavoratori stessi.
Ecloga può supportare le aziende clienti nella redazione dei documenti specifici necessari alla conformità degli adempimenti in materia.
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