Pubblicato da INAIL un manuale relativo a “La gestione del fumo di tabacco in azienda”, un manuale informativo per Datori di Lavoro, Medici Competenti e Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione, che intende fornire strumenti operativi per l’adeguamento alla normativa vigente per la tutela dei lavoratori dal fumo passivo e informazioni sull’interazione del tabacco con i rischi lavorativi.
Come riportato nell’introduzione del manuale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) “il controllo del fumo di tabacco è il più importante intervento che un paese possa promuovere per migliorare al tempo stesso la salute dei propri cittadini e i conti della spesa sanitaria” ed è considerato una priorità a causa dei dati d’incidenza delle patologie fumo-correlate.
Il Piano Sanitario Nazionale 2006 – 2008 aveva incluso il fumo tra i parametri di rischio delle grandi patologie (tumori, malattie cardiovascolari, diabete e malattie respiratorie), mentre il Piano Nazionale della Prevenzione 2014 – 2018 promuove la realizzazione di ambienti di lavoro liberi dal fumo ricordando che anche negli ambienti di lavoro è possibile promuovere azioni di sostegno e di monitoraggio per l’applicazione dell’art. 51 della L. 3/2003, attraverso una costante informazione accompagnata da interventi educativi/dissuasivi rivolti ai fumatori.
Il manuale riporta inoltre un’analisi delle varie categorie lavorative: è emerso che l’abitudine al fumo di tabacco è maggiormente diffusa fra gli operai che hanno un basso livello di istruzione e per i quali, in genere, sono maggiori i rischi lavorativi e infortunistici dovuti a sostanze pericolose .
Di seguito il link per scaricare il manuale completo: La gestione del fumo di tabacco in azienda
Fonte: INAIL